venerdì 13 agosto 2010

Tre domande a... Marco Guadagno

Nuovo week-end, nuove uscite cinematografiche... e nuova intervista. E' con piacere che vi presento le tre domande a... Marco Guadagno.

Attore, doppiatore e direttore del doppiaggio di "Sansone" (Marmaduke), film in uscita oggi nelle sale italiane in 250 copie per la Fox, e di cui ha curato anche l'adattamento dialoghi.

Marco è stato la voce italiana di Jason Priestley, il Brandon della serie "Beverly Hills 90210" (attualmente in replica su Italia 1 e Rai 4), ed è inoltre molto attivo come direttore del doppiaggio. Tra i suoi lavori più recenti, l'edizione italiana del film "Tra le nuvole" (Up in the Air) di Jason Reitman e quella di "Iron Man 2", di Jon Favreau.

Il film "Sansone" è l'adattamento live-action della serie a fumetti creata dall'americano Brad Anderson nel 1954, e pubblicata in Italia su "Topolino".

A far parlare italiano all'alano Sansone, doppiato nella versione originale dall'attore Owen Wilson, è Enzo Ghinazzi in arte Pupo, come racconta nell'intervista rilasciata al settimanale TV Sorrisi & Canzoni.

E ora, come sempre, eccoci alle domande e alle risposte... del dialoghista e direttore di doppiaggio del film.

1) Marco Guadagno, uno dei migliori direttori del doppiaggio italiano. Dopo "Alvin Superstar 2", una nuova commedia made in USA: "Sansone" (Marmaduke), film di cui hai curato sia l'adattamento dialoghi che la direzione del doppiaggio.

E' la solita commedia americana con cani parlanti?

MG: Non è la solita commedia, è forse il tentativo di raccontare la società attraverso gli animali che spesso, anche se a livello diverso, hanno le stesse dinamiche degli umani. La versione originale era lineare, flat. Noi abbiamo cercato di "reinventare" e colorire il doppiaggio, inserendo diversi accenti stranieri (nella versione originale solo Carlos aveva l'accento spagnolo), e anche nei dialoghi abbiamo cercato di rendere più italiana la commedia, pur sempre restando fedeli alla trama e allo script originale.

2) Tra le voci dei personaggi "canini" troviamo la partecipazione di Pupo (Enzo Ghinazzi) a doppiare il protagonista.
Com'è stato dirigere questo talent, alla sua seconda prova al leggio?

MG: Una bellissima esperienza. Enzo è un grande professionista, è una persona che ha "vissuto" molto e quindi ha messo a disposizione tutta la sua esperienza e sensibilità di artista e di uomo per affrontare un lavoro che non era proprio nel suo specifico. E lo ha fatto con umiltà e generosità. Io sono molto contento del risultato e sono convinto che anche il pubblico lo apprezzerà. E aggiungo che ho trovato anche un amico.

3) Prima dei saluti, ti chiedo un commento su "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano" e, se possibile, di anciparci alcuni dei tuoi prossimi impegni.

MG: Credo che sia sempre interessante e giusto parlare del doppiaggio e portarlo alla luce. Oggi è senz'altro un lavoro più conosciuto e seguito dal pubblico, e anche dalla critica. Personalmente credo che dovremmo recuperare più professionalità. Doppiare un film è come tradurre un libro o eseguire un'opera lirica. Pensate come sarebbe un libro tradotto male con personaggi che dicono cose diverse da ciò che dicono nella versione originale e che fanno emergere personaggi diversi dalle intenzioni dell'autore, o addirittura se all'opera i cantanti cantassero note diverse. Quindi parliamo del doppiaggio e facciamolo bene soprattutto.

I miei prossimi impegni saranno il film con George Clooney "The American" e poi ho un impegno come attore in un film italiano di cui si parlerà parecchio, ma non ve lo dico ancora.

Ciao e grazie a tutti quelli che ancora mi seguono.

Ringrazio Marco Guadagno per la Sua disponibilità e vi invito a visitare il suo sito ufficiale, in aggiornamento con una panoramica di tutti i suoi lavori più importanti... al doppiaggio e non.

Foto di Marco Guadagno tratta dal suo sito: http://www.marcoguadagno.com.

Buon ferragosto a tutti. Alla prossima settimana!

Fabio S.

SCRIVETE A: dqone@libero.it

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