domenica 16 gennaio 2011

Tre domande a... Massimo Rossi

Prima intervista del 2011. In occasione dell'uscita nelle sale italiane del film "La versione di Barney" (Barney's Version) di Richard J. Lewis, avvenuta questo venerdì, è con grande piacere che vi propongo una piccola chiacchierata con uno straordinario attore doppiatore: Massimo Rossi.

Voce italiana di Sean Penn, Kiefer Sutherland, Aaron Eckhart, Charlie Sheen, Dennis Quaid e tantissimi altri, ma anche ottimo direttore del doppiaggio in serial di successo come "Lost" e "Alias".

Ne "La versione di Barney" torna a doppiare un altro attore a lui molto caro: Paul Giamatti nel ruolo di Barney Panofsky.

Il film, tratto dal best seller di Mordecai Richler, narra la storia picaresca di Barney Panofsky, alcolista, fumatore incallito irascibile, impulsivo e politicamente scorretto. A 65 anni diventato produttore televisivo riguarda alla sua vita e alle donne che ha incontrato.


Dialoghi italiani: Valerio Piccolo. Direzione del doppiaggio: Rodolfo Bianchi per Fono Roma Film Recording.


E ora spazio alle tre domande... e risposte.


1) Massimo Rossi, l'inconfondiible voce italiana di Sean Penn e Kiefer Sutherland. Esce nelle sale italiane "La versione di Barney", adattamento cinematografico del romanzo di Morderai Richler, in cui dai voce all'attore protagonista Paul Giamatti. Com'è stato interpretare il ruolo del rocambolesco Barney Panofsky?

MR: Allora, come ben sai il film è la trasposizione in video del libro scritto in forma di autobiografia. Richler ha sempre smentito che Barney fosse in qualche modo un suo alter ego, anche se esistono numerose analogie fra la vita dell'autore e quella raccontata nel suo romanzo. Comunque tutto ciò mi ha portato a leggere il libro. E devo dirti che, in questo caso, credo che il film non abbia deluso le aspettative di chi ha letto il romanzo, anzi penso che abbia reso più fruibile la storia. Il libro, con tutto il suo fascino, talvolta si dilunga troppo. 

Dal mio canto è stata una bella prova, perché il personaggio di Barney ricopre un arco di vita che va da 20 ai 60 anni, quindi puoi immaginare come può cambiare la sonorità vocale nonché il modo di porgere le emozioni in virtù dell'esperienza e della maturità acquisite col passare degli anni.

Comunque spero di essere stato all'altezza, devo dire che mi ha aiutato moltissimo Paul Giamatti, con la sua interpretazione mi ha guidato per  tutto il film, io non ha dovuto far altro che guardarlo,ascoltarlo e riprodurre i suoni e le emozioni che lui esprimeva. A lui devo aggiungere l'aiuto di un mio grande amico, Rodolfo Bianchi  che come direttore mi ha dato utili suggerimenti per la realizzazione di un buon  prodotto. Ti confesso che questo è stato un altro di quei film che mi ha provocato grandi emozioni.


2) Paul Giamatti, ma anche Aaron Eckhart, Charlie Sheen oltre ai già citati Sean Penn e Kiefer Sutherland sono gli attori a cui prestato la tua voce italiana. Qual è l'attore e il lavoro a cui sei più legato?

MR: E' indubbio che l'attore che mi esalta di più è Sean Penn, anche perché lo trovo uno degli attori più bravi del panorama mondiale, impegnato culturalmente, non c'è un film che non sia emozionante e la cui tematica non faccia riflettere. Affronta sempre argomenti di cui, poi, si può discutere. 
Mai fa' un film tanto per fare.....  (..un grande..). In più devo dirti che ogni sua interpretazione è un grande prova per me, come artista e come uomo. L'avergli prestato la voce mi è valsa la soddisfazione di vincere parecchi riconoscimenti. Grazie Sean.... 

Ma anche agli altri sono legato, a tutti, una menzione particolare merita il personaggio di un cartone giapponese, Terence di "Candy Candy", che quando ero più giovane quasi mi infastidiva,  perché quando mi chiedevano cosa avessi doppiato, dopo aver elencato i vari attori a cui avevo prestato la voce tra cui Sean Penn, Tom Hanks, Rupert Everett etc......che sortivano ammirazione ma contenuta, arrivato al momento in cui nominavo il suddetto....c'era l'ovazione.... Col passare degli anni l'ho rivalutato non tanto per l'interpretazione ma perché da ragazze quindicenni e da mamme quarantenni mi sento dire "...ma tu sei la voce di Terence?...Io sono (o sono stata) innamorata di Terence..." Questo mi ha fatto capire che tramite "il signor Terence" ho dato emozioni a tante persone nel corso gli anni. 

Concludo ripetendo quello che ho affermato altre interviste e cioè che tanti anni fa ho doppiato un personaggio, si chiama Christopher Rhodes e interpretò il ruolo di Alì Agca, l'attentatore del Papa. Lo sceneggiato si chiama appunto "Attentato al Papa". è il personaggio a cui sono particolarmente legato perché mi ha permesso di esprimere e affinare le mie qualità, in quanto ho dovuto studiare sia il turco che l'inglese, l'inglese–turchizzato, e per finire l'italiano–turchizzato nei vari livelli di apprendimento. Una bella esperienza.

3) Prima dei saluti, ti chiedo un commento su "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano" e, se possibile, di anticiparci alcuni dei tuoi prossimi impegni. 

MR: Che dire, è molto ben strutturato, argomenti interessanti ma non conta tanto quello che penso io che sono il meno adatto a valutare un sito... quello che conta sei tu, se lo fai con passione, se ci credi, se lo ami... Tutte componenti essenziali per fare del tuo sito il più bello, il più interessante, il più seguito etc...

PER TE!!!!!!
 

Continua così e porta sempre avanti le tue passioni...
 

Grazie.

Aspettando Sean Penn e tutti gli altri continuo con le serie "30 rock" con Alec Baldwin , "Due uomini e mezzo" con Charlie Sheen, "La vita secondo Jim" con James Belushi, "Law and Order SVU" e tante
altre...


Ringrazio il sig. Massimo Rossi per il Suo tempo e per la generosa disponibilità, invitandovi a visitare il Suo sito ufficiale.

Sentiremo sicuramente parlare de "La versione di Barney", anche in vista dei prossimi Golden Globes (Paul Giamatti è già candidato come miglior attore) e Academy Awards meglio noti come Oscar.


Buon cinema a tutti!

Fabio S.

SCRIVETE A: dqone@libero.it

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