Dopo qualche settimana di pausa, riprende l'appuntamento con "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano". L'occasione è l'uscita nelle sale del film "Cyrus", da ieri (10/12) nelle sale italiane su distribuzione Fox.
La commedia, che vede protagonisti gli attori John C. Reilly, Jonah Hill e Marisa Tomei, verrà vista da "pochi eletti" dal momento che uscirà in copie limitatissime e rimarrà in sala per una o due settimane vista l'imminente arrivo del cinepanettore e delle altre uscite natalizie. Un vero peccato per questo film, accolto calorosamente al Sundace Film Festival, che avrebbe meritato miglior sorte.
La trama (da Coming Soon): A sette anni dalla fine del suo matrimonio, John è ancora single, ma non ha perso né la speranza né la tendenza al romanticismo. Un giorno, controvoglia, accetta la richiesta della sua ex moglie e miglior amica Jamie di accompagnare lei ed il suo fidanzato Tim a una festa. Lì, con sua grande sorpresa, s'innamora a prima vista, ricambiato, della esuberante Molly (Marisa Tomei). Tra i due nasce subito una relazione, ma dopo qualche tempo John inizia ad essere perplesso di fronte ad alcune bizzarre ritrosie di Molly; deciso a capire quale sia il suo segreto, scopre che c'è un altro uomo nella vita della donna: il figlio 21enne Cyrus (Jonah Hill), che ha con la madre un rapporto strettissimo e personale, e che non sembra avere alcuna intenzione di dividerla con John.
Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio: Chiara Colizzi per Post In Europe. Edizione italiana: Alberto Colajacomo.
Chiara Colizzi (voce italiana di Nicole Kidman, Uma Thurman e Kate Winslet), una delle interpreti femminili più brave ed apprezzate del leggio ha curato sia i dialoghi che la direzione del doppiaggio di "Cyrus" e ce ne parla nel consueto spazio "Tre domande a..."
1) Chiara Colizzi, una voce che valorizza attrici del calibro di Nicole Kidman, Uma Thurman e Emily Watson.
Esce nelle sale il film "Cyrus" di Jay e Mark Duplass, di cui ha curato sia i dialoghi italiani che la direizone del doppiaggio.
Cosa ti ha colpito di più del film durante la lavorazione dell'edizione italiana?
CC: Dal momento che si è trattata della mia prima direzione e del mio primo adattamento di un film per il cinema, posso dirti senza dubbio di averci messo molto entusiasmo e una buona dose di trepidazione. L'aspetto più interessante di tutta la lavorazione è stata la distribuzione delle voci; dopo una prima rapida occhiata ad alcune scene, ho distribuito le voci, quando poi ho potuto vedere con calma tutto il film, mi sono resa conto di quanto il tema del film coinvolgesse tutti noi che ci avremmo lavorato. Si è trattato di una sorta di terapia di gruppo che ha portato a un risultato OTTIMO!
2) Pensi che il pubblico italiano riuscirà a cogliere l'essenza di questo "film onesto", così come è stato definito dall'attore protagonista John C. Reilly?
CC: Penso che il pubblico italiano saprà gradire e gustare questo film. Ho fatto attenzione a rendere giustizia ai dialoghi originali, usando però la nostra bella lingua, senza "americanismi".
L'argomento trattato va molto a fondo nelle dinamiche dei rapporti di cui parla. E' un punto di forza del film, questo, ed è quello che lo rende così onesto, come afferma J.C. Reilly.
3) Prima dei saluti, ti chiedo un commento su "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano" e, se possibile, di anciparci alcuni dei tuoi prossimi impegni.
Quando potremo sentirti nuovamente su Nicole Kidman?
CC: Non mi ritengo capace di giudicare il tuo sito. Non ho notato niente di sbagliato né di sgradevole, perciò, per quello che mi riguarda, mi sembra che tu stia lavorando bene. Continua così!
In uscita a Gennaio "Rabbit Hole", con la Kidman, e la direzione di un film inglese molto bello: "Four Lions".
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