sabato 25 settembre 2010

Tre domande a... Andrea Mete

Ultimo week-end di settembre. Poche ma significative uscite cinematografiche: il fantasy "L'ultimo dominatore dell'aria" (The Last Airbender) di M. Night Shyamalan e il thriller fantascientifico "Inception" (Id) di Christopher Nolan. Come uscita italiana c'è "La Passione" di Carlo Mazzacurati, presentato a Venezia 67. e interpretato da un grandissimo Silvio Orlando.

Sinossi de "L'ultimo dominatore dell'aria": Aria, Acqua, Terra e Fuoco. Quattro nazioni coinvolte in una guerra brutale, inaugurata dalla Nazione del Fuoco. Dopo un secolo di combattimenti, si è persa ormai ogni speranza di porre fine a questa ondata di distruzione. Ma il coraggioso Aang scopre di essere l'unico Avatar con il potere di dominare tutti e quattro gli elementi. Insieme a Katara, una Waterbender, e suo fratello Sokka, Aang cercherà di ristabilire l’equilibrio in questo mondo dilaniato dalla guerra. Tratto dalla serie animata prodotta da Nickelodeon "Avatar - La leggenda di Aang". 

Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio: Carlo Cosolo per TECHNICOLOR Spa.

Sinossi di "Inception": Don Cobb è un abilissimo ladro di preziosi segreti dal profondo del subconscio durante i sogni, quando la mente è maggiormente vulnerabile. La rara abilità che lo ha reso un ambito attore in questo nuovo ingannevole mondo di spionaggio industriale, ma lo ha anche reso un fuggitivo internazionale costandogli la perdita di tutto ciò che ha amato. Ora a Cobb viene offerta una chance di redenzione. Un ultimo lavoro gli può ridare indietro la sua vita ma solo se riuscirà a realizzare l'impossibile - l'inception. Invece del furto perfetto, Cobb e il suo team di specialisti devono compiere l'esatto contrario: il loro obiettivo non è quello di rubare un'idea ma di impiantarne una. Un crimine perfetto. Ma nessun piano accurato e nessuna competenza possono metterli in guardia dal pericoloso nemico che sembra predirre ogni loro mossa. Un nemico che solo Cobb può aver visto arrivare.

Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio: Marco Mete per Sefit-CDC Group.


Andrea Mete, vincitore al Gran Premio Internationale del Doppiaggio 2007 come miglior doppiatore emergente, ha partecipato all'edizione italiana di entrambi i film. L'occasione ci permette di conoscerlo meglio nelle "Tre domande a...".


1) Andrea Mete, giovane promessa del doppiaggio italiano. Arrivano nelle sale due film in cui troviamo la tua calda voce: "L'ultimo dominatore dell'aria" di M. Night Shyamalan e "Inception" di Christopher Nolan.
 Due pellicole diverse e due ruoli difficili. Quale dei due ha richiesto un impegno maggiore?

AM:
Tutti e due sono stati impegnativi allo stesso modo. In "INCEPTION" ho doppiato Joseph Gordon- Levitt, a cui avevo già dato voce in "G.I. JOE - LA NASCITA DEI COBRA". E' davvero molto bravo e il film, secondo me, è stupendo, mi piacciono molto le pellicole di Christopher Nolan, il regista.


Quando ti trovi di fronte ad un attore molto bravo, la lavorazione richiede piu impegno ma sicuramente riesci a divertirti di piu e le emozioni vengono naturalmente. 
Ne "L'ULTIMO DOMINATORE DELL'ARIA" ho doppiato Dev Patel, un attore emergente ma anche lui davvero bravo. Su questo film non posso dare un giudizio perche ho visto molto poco, nella copia lavoro mancavano gli effetti speciali e ho visto solo le scene che mi riguardavano. Nel caso di "INCEPTION", invece, siamo stati invitati ad una proiezione del film in lingua originale dalla supervisor della Warner, Anna Laura Carano, prima di iniziare la lavorazione, dovrebbe essere una cosa più frequente perchè sicuramente abbiamo affrontato il film in modo diverso.

2) Chiudendo per un'attimo la pagina del doppiaggio, scopriamo un'altra tua passione: l'arte fotografica. Ti va di parlarcene?
 
AM: Certo. Ho sempre avuto la passione della fotografia e da qualche anno è diventata qualcosa di più, sono tre anni che faccio mostre in Italia e da quest'anno anche all'estero. Sto organizzando un'esposizione a New York e successivamente anche in altre città europee. La fotografia mi permette di viaggiare, essere a stretto contatto con l'arte e conoscere sempre nuove persone. Da due anni è online il sito dove si possono vedere tutti i lavori e seguire le date delle mostre, il link è http://www.andreamete.com/.
 
 
3) Prima dei saluti, ti chiedo un commento su "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano" e, se possibile, di anciparci alcuni dei tuoi prossimi impegni.


AM: Ho sfogliato le pagine di DUBBING QUESTIONS e devo dire che è davvero fatto molto bene, sono contento quando vedo situazioni nuove e di qualità sul doppiaggio.

Prossimi progetti: l'8 ottobre uscirà "STEP UP 3D" dove ho doppiato Rick Malambri, LUKE nel film, poi sto lavorando alla nuova serie di "MELROSE PLACE", alla terza di "TRUE BLOOD" e ho iniziato da qualche mese "BEAUTIFUL". Nel frattempo sta andando di nuovo in onda un'altra serie che ho doppiato e a cui sono molto legato perché mi è piaciuta particolarmente, "FLASH FORWARD". Per quanto riguarda la fotografia sono impegnato nell'organizzazione di una mostra a Roma a novembre e a New York per l'anno prossimo.

Sarai ancora la voce italiana di Shia LeBeouf nel "Wall Street" del nuovo millennio?  AM: No, in questo film non sarò io a doppiarlo.   

Ringrazio il gentilissimo Andrea Mete per la grande disponibilità e gli faccio un grosso in bocca al lupo per i Suoi prossimi lavori. 
A presto, Fabio S. 
SCRIVETE A: dqone@libero.it

lunedì 20 settembre 2010

Un ricordo per Sergio Di Stefano (2)

Si aggiunge un nuovo appassionato ricordo per il grande Sergio Di Stefano, voce italiana del Dr. House (l'attore Hugh Laurie) nell'omonima serie.
A parlare è Ludovica Bonanome, vice responsabile edizioni RTI, che ha seguito il doppiaggio di "Dr. House - Medical Division" per Mediaset.
Sono ben felice di parlare del nostro grande attore Di Stefano.
E’ stato assolutamente unico nel trasmettere le mille sfaccettature della complessa personalita’ di Dr. House e di tanti altri attori s’intende.


Lui aveva dentro un arcobaleno di sentimenti infiniti e riusciva sempre a farceli vivere. Uno per uno nitidamente.
Era davvero un grande professionista,un instancabile lavoratore,un uomo per nulla attaccato al danaro ma molto innamorato del suo lavoro. Sempre disponibile, sempre col sorriso.


Era una gran voce perché dietro c’era un uomo autentico che denunciava tutto senza avere mai paura. Era un grande interprete dei colori dell’anima perché viveva la vita con grande intensità.
Cercava di vivere in leggerezza, come giustamente dice l’attentissimo Galassi, chissà forse perché conosceva troppo bene il valore del dolore…. non saprei, comunque la sua era una leggerezza… “profonda”.
Sono certa che il grande successo della serie “Dr. House” lo dobbiamo alla sua interpretazione magistrale, straordinaria assolutamente indimenticabile.
Lo ringraziamo per tutto questo.
Si ringrazia la sig.ra Ludovica Bonanome per la Sua partecipazione.
Fabio S.

sabato 18 settembre 2010

Un ricordo per Sergio Di Stefano

Ci ha lasciati ieri all'età di 71 anni Sergio Di Stefano, conosciuto soprattutto negli ultimi anni come la splendida voce italiana di Hugh Laurie nel serial "Dr. House - Medical Division" (House, M.D.). Un personaggio sicuramente difficile, ma non per lui.
La carriera di questo grande artista inizia però molto prima, con il diploma all'Accademia d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" di Roma, e con una solida formazione teatrale che riporterà anche nelle sue intepretazioni come attore doppiatore.
Jeff Bridges, in film di culto come "Il grande Lebowski" (The Big Lebowski) e "Crazy Heart" (per il quale Bridges ha ricevuto il suo primo Oscar), John Malkovich, William Hurt, Christopher Lambert, Klaus Maria Brandauer, sono solo alcuni dei numerosi attori su cui ha posato la sua voce graffiante.
Personalmente, lo ricorderò in modo particolare per il personaggio di Elliot Mess, interpretato da Kevin Costner, nel film di Brian De Palma "Gli intoccabili" (The Untouchables).
Per ricordarlo come si deve ho voluto che fosse qualcuno che l'ha conosciuto, che ha condiviso con lui momenti di lavoro e che soprattutto gli ha voluto bene. Uno di questi è Gianni G. Galassi (direttore di doppiaggio e dialoghista), che lo ha diretto all'inizio di quest'anno nell'edizione italiana del film "Crazy Heart", e che lo ricorda così:


"Sergio era e resterà uno degli amici che ho conosciuto da grande. Malgrado ci frequentassimo da una ventina d’anni abbiamo lavorato insieme solo due volte, entrambe negli ultimi sei mesi. E ci siamo divertiti molto a farlo. Rare sono state per me anche le occasioni di apprezzarne il talento sulla scena, ma sufficienti per farmi sentire fiero della sua amicizia. Se dovessi scegliere una sola parola per parlare di lui, sarebbe LEGGEREZZA. Aveva (e ormai non potrà più perderla) la giocosità lieve e garbata di quei giovanotti di sani principi che, all’occorrenza, sanno concedersi una salutare dose di peccaminosità. Ed era di una bellezza apollinea, cosa che non mancavo mai di riconoscergli quando lo incontravo: ma che bell’uomo! Malgrado il trascorrere degli anni la vecchiaia sembrava un concetto lontano mille miglia dalla sua visione del mondo e dal suo sgargiante guardaroba. Un ragazzo, insomma. E se è doloroso ma accettabile che muoia un vecchio, quando muore un ragazzo ci sono solo il dolore e lo sconcerto."
Gianni Galassi

Si ringrazia il sig. Gianni G. Galassi per la Sua disponibilità, in questo momento di grande commozione.
Fabio S.
Fonti della notizia: AntonioGenna.net Blog - Inside the dubbing (a cura del dott. Marco Bonardelli)

venerdì 17 settembre 2010

Tre domande a... Fabrizio Mazzotta

"Alcune saghe non muoiono mai". Eccoci a un nuovo week-end di uscite cinematografiche, la più attesa è sicuramente "Mordimi" (Vampires Suck), di J. Friedberg e A. Seltzer, parodia del genere vampiresco e non solo, dal momento che le citazioni presenti nella pellcola si sprecano. Distribuzione: 20th Century Fox.

Un film che ha fatto parlare di sé ancor prima dell'arrivo nelle nostre sale. Dove? Su internet, ovviamente. Si contano, infatti, 100,000 download in maniera illegale solo negli States! (Cineblog)

A dar vita all'edizione italiana, sebbene si tratti di vampiri ^_^, è stato il grande Fabrizio Mazzotta, che ha saputo restituire al pubblico il film in una versione rispettosa dell'originale e impreziosita da un ottimo cast di doppiatori. Fabrizio non ha bisogno di presentazioni, da più di vent'anni è la voce italiana di Krusty il clown ne "I Simpson", oltre ad essere un esempio di professionalità come dialoghista e direttore di doppiaggio.

Sinossi (dal sito ufficiale del film): MORDIMI è una commedia sulla rabbia adolescenziale e i film romantici dei nostri tempi. Becca, un'adolescente ansiosa che non è una vampira, è incerta tra due ragazzi. Prima di poter scegliere, deve superare gli ostacoli creati dal padre ultraprotettivo, che la imbarazza trattandola come una bambina. Nel frattempo, anche gli amici di Becca vivono i loro problemi sentimentali. Tutti questi legami romantici arrivano a una conclusione esilarante durante il ballo scolastico.

Ma ora veniamo alle Tre domande a...

1) Fabrizio Mazzotta, attore doppiatore, dialoghista e coscienzioso direttore di doppiaggio. Esce nelle sale "Mordimi" (Vampires Suck), il film-parodia della "Twilight Saga" e non solo, di cui firmi sia i dialoghi italiani che la direzione del doppiaggio.

Un adattamento che potremmo definire studiato, ci racconti il perché?


FM: “Mordimi” riprende con grande ironia dissacratoria molte delle scene dei film della saga di “Twilight”, tant’è che gli stessi interpreti sono simili alle loro controparti originali, anche negli atteggiamenti (notare i sospiri e i tentennamenti di Becca che ricordano l’interpretazione di Kristen Stewart). Perciò anch’io ho voluto essere verosimigliante al film originale e nell’adattamento, dove possibile, ho ripreso le stesse frasi di “Twilight”. Non solo: in una scena, in sottofondo, c’è la TV accesa che trasmette un film del 1958 “ The fly" ovvero “L’esperimento del dottor K. Ebbene: ho ripreso pari pari i dialoghi Italiani di quella scena e li abbiamo doppiati. Non se ne accorgerà quasi nessuno, ma è un esempio di quanto scrupolo ci sia stato nell’adattamento. Per il resto, il film è divertente ed è privo di volgarità o scene splatter di cui ultimamente sono infarciti questo genere di pellicole. I doppiatori, poi, ridevano di gusto, in sala di doppiaggio e l’atmosfera era rilassata e professionale, come sempre. Ci abbiamo messo tutti molta cura.

2) Passando all'argomento "anime": i fan della amatissime avventure di "Inuyasha" possono sperare di ritrovarti alla guida dell'edizione italiana del "Final Act", settima e ultima stagione in arrivo su MTV quest'autunno?

FM: Purtroppo non sarò io a dirigere l’ultimo atto della lunga serie di “Inuyasha”. Un po’ perché avevo bisogno di respirare aria nuova, dopo un lunghissimo periodo di direzione di doppiaggio di cartoni animati giapponesi, e un po’ perché alcuni impegni sembravano sovrapporsi… ho passato la mano. Però sono riuscito a convincere Massimiliano Alto a riprendere il ruolo del protagonista, visto che era stato richiesto il cast di doppiatori della prima serie.

3) Prima dei saluti, ti chiedo un commento su "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano" e, se possibile, di anciparci alcuni dei tuoi prossimi impegni. Grazie!

FM: I blog sul doppiaggio sono sempre bene accetti perché danno informazioni su questa professione che molti apprezzano e a molti incuriosisce. Notizie e interviste danno modo di sviscerare vari punti di vista e questo è davvero apprezzabile. In particolare “Dubbing Questions” è strutturato in modo chiaro ed efficace: davvero ben fatto!

I miei prossimi impegni come doppiatore sono rivolti alla XXI serie de “I Simpson” (mia è la voce di Krusty il clown) e come direttore di doppiaggio dovrei dirigere la seconda serie di un telefilm per MTV e forse un film. Nel futuro si prospettano altri cartoni animati, fra i quali i film della saga di “Gundam”.


Ringrazio di cuore Fabrizio Mazzotta per la Sua disponibilità e vi invito a visitare il suo originale blog: MAZZOTTAMAGAZINE.

Buon cinema a tutti!

Fabio S.

SCRIVETE A: dqone@libero.it

venerdì 10 settembre 2010

Week-end al cinema (10/09/2010)

Come promesso, dopo l'intervista ad Alessio Cigliano, che vi invito a leggere qualora non l'abbiate già fatto, ecco le uscite cinematografiche di questa settimana.

"THE AMERICAN" (Id), thriller con George Clooney (doppiato da Francesco Pannofino) e Violante Placido, diretto da Anton Corbijn (Control). La sceneggiatura, firmata da Rowan Joffe, è un adattamento del romanzo di Martin Booth. Un killer professionista decide di rifugiarsi in Italia e di portare a termine quello che sarà il suo ultimo incarico, non tutto andrà per il verso giusto...

Edizione italiana: SEDIF. Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio: Marco Guadagno (intervistato su questo blog).

"RESIDENT EVIL: AFTERLIFE" (Id), disponibile anche in 3-D, il film è il quarto capitolo della saga horror-fantascientifica ispirata all'omonima serie di videogames. Diretto da Paul W.S. Anderson e interpretato dalla moglie Milla Jovovich (voce italiana di Francesca Fiorentini), la pellicola promette momenti di suspense e scene d'azione a colpi di pistola...

Edizione italiana: Sefit-CDC Group. Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio: Marco Mete.
"MY SON, MY SON, WHAT HAVE YE DOWN" (Id), prodotto dal maestro David Lynch e diretto dal veterano Werner Herzog, il film è tratto dalla tragica storia vera del giovane attore Brad McCullum, interpretato da Michael Shannon (doppiato da Christian Iansante), e accompagnato da attori di assoluto livello come Willem Dafoe (doppiato da Ennio Coltorti), Chloë Sevigny (doppiata da Chiara Colizzi) e Udo Kier (da Sergio Di Stefano).

Edizione italiana: TECHNICOLOR Spa. Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio: Connie Bismuto.


E da non perdere... due grandi produzioni italiane in gara alla 67a Mostra del Cinema di Venezia e che speriamo possano trovare la fortuna che meritano...

"LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI", di Saverio Costanzo (tratto dal best-seller di Paolo Giordano) e "20 SIGARETTE", tratto da "Venti sigarette a Nassirya" di Aureliano Amadei, che firma anche la regia del film. Avremo modo di parlarne più in là...

Buon cinema a tutti!

SCRIVETE A: dqone@libero.it

Tre domande a... Alessio Cigliano

Dopo due settimane di pausa riprende l'appuntamento con "Tre domande a...". Con un po' di ritardo rispetto al previsto è con grande piacere che vi annuncio l'intervista ad Alessio Cigliano, attore doppiatore, dialoghista e direttore di doppiaggio.

L'occasione è l'uscita nelle sale italiane del delicato film di Sofia Coppola "Somewhere", in concorso alla 67a Mostra del Cinema di Venezia, e in cui Alessio dà voce al protagonista Johnny Marco (Stephen Dorff).

I dialoghi italiani e la direzione del doppiaggio sono di Fabrizia Castagnoli per la CI.TI.EMME cinetel. Distribuzione: Medusa.

Stephen Dorff e Elle Fanning in una scena del film

Sinossi (tratta dal pressbook del film): Lo avrete sicuramente visto su qualche rivista; Johnny vive a Hollywood nel leggendario hotel Chateau Marmont. Se ne va in giro sulla sua Ferrari e casa sua è un flusso continuo di ragazze e pasticche. Totalmente a proprio agio in questa situazione di torpore, Johnny vive senza preoccupazioni. Fino a quando giunge inaspettatamente allo Chateau la figlia undicenne, Cleo (Elle Fanning), nata dal suo matrimonio fallito. Il loro incontro spinge Johnny a riflessioni esistenziali, sulla sua posizione nel mondo e ad affrontare la questione che tutti dobbiamo affrontare: quale percorso scegliere nella nostra vita?

E ora eccoci alle domande e... alle risposte.

1) Alessio Cigliano, attore doppiatore, dialoghista e direttore del doppiaggio.

Esce nelle sale italiane "Somewhere", il nuovo atteso film di Sofia Coppola, in cui ritrovi  l'attore Stephen Dorff (già doppiato in altre occasioni) negli vesti di una star che vive di eccessi e riceve l'inattesa visita della figlia undicenne, interpreta da Elle Fanning (sorella di Dakota).

Cosa ti ha colpito in modo particolare di questo film?


AC: Descrivere e commentare un film che si è visto solo in fase di doppiaggio è complicato, perché durante la lavorazione non si visiona tutta la pellicola, ma solo le parti in cui c’è dialogo, quindi preferisco rimandare i commenti a quando l’avrò visto interamente al cinema. Comunque ho trovato molto curiosa la parte ambientata in Italia e soprattutto la scelta della Coppola di lasciare, nella versione originale, molti lunghi dialoghi in italiano senza avvalersi di sottotitoli. Probabilmente la regista voleva sottolineare che in quelle scene non fosse importante capire cosa si diceva, voleva solo creare un effetto di esoticità all’orecchio del pubblico anglofono che si ritrovava, come i protagonisti, catapultato in quella piccola “colonia” di poco conto e un po’ pacchiana che è l’Italia. E questo effetto si è necessariamente perso nella versione nostrana, sottraendo una componente importante di quelle scene. E’ un aspetto di cui ci siamo consapevolmente rammaricati in sala di doppiaggio. 

2) Gli appassionati di anime giapponesi ti ricordano con grande affetto per Kenshiro, protagonista della mitica serie di "Ken il Guerriero" (Hokuto no Ken).

Negli ultimi anni l'eroe è tornato alla ribalta con una pentalogia di film che rilegge la serie degli anni '80: "La leggenda del vero salvatore". A dar voce al protagonista è il bravissimo Lorenzo Scattorin. Sei dispiaciuto di aver "lasciato" il tuo personaggio?
  
AC: Succede spesso di non ricoprire più un ruolo, soprattutto quando passano tanti anni. Kenshiro l’ho doppiato 25 anni fa e ovviamente la mia voce è cambiata. Quindi non ci sarebbe stata continuità. Sono certo che Scattorin a Milano ha svolto il lavoro egregiamente. L’unico rammarico è di non essere stato nemmeno contattato per questo lavoro. Forse chi si è occupato della distribuzione e chi ha curato il doppiaggio poteva pensarci. 

3) Prima dei saluti, ti chiedo un commento su "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano" e, se possibile, di anciparci alcuni dei tuoi prossimi impegni. Grazie!

AC: Si parla e non si parla del doppiaggio: una voce in più è sempre gradita, soprattutto se porta avanti un’analisi garbata e consapevole di questo settore e se raccoglie le nostre impressioni. E mi sembra che il blog svolga bene questo compito.

Per il momento non ho rilevanti impegni futuri… staremo a vedere!


Ringrazio Alessio Cigliano per il Suo tempo e vi anticipo che potremo sentirlo al cinema sull'attore Billy Crudup (già doppiato in "Watchmen" e "Nemico Pubblico - Public Enemies"), nel film "Mangia Prega Ama" (Eat Pray Love), in uscita il 17 settembre per Sony Pictures Releasing Italia.

A breve tutte le uscite del week-end al cinema.

Fabio S.

SCRIVETE A: dqone@libero.it