venerdì 27 agosto 2010

Tre domande a... Lorenzo Macrì

Ecco a voi la splendida intervista di questa settimana: "Tre domande a... Lorenzo Macrì". Attore doppiatore, voce di Daniel Day-Lewis in film come "Nel nome del padre" e "The Boxer", e ottimo direttore di doppiaggio del film "Urlo" (Howl), di cui firma anche i dialoghi italiani, in anteprima mondiale nelle sale italiane per la Fandango da questo week-end.

Nell'intervista, Lorenzo ci racconta dettagliatamente alcuni retroscena relativi alla lavorazione di questo bello quanto difficile film.

1) Lorenzo Macrì, attore doppiatore e abile dialoghista e direttore del doppiaggio di "Urlo" (Howl) di Rob Esptein e Jeffrey Friendman. Tratto dal celebre poema di Allen Ginsberg.

Quali sono le difficoltà che si possono incontrare nel delicato compito di adattare e dirigere un film del genere?

LM: Ogni doppiaggio cinematografico presenta sempre un certo numero di difficoltà che vanno risolte in modo tale da avere alla fine un'opera che sia "quasi la stessa cosa" (cito Umberto Eco) rispetto all'originale. Nel caso di "Urlo", che ho avuto la fortuna di adattare e dirigere, ci troviamo di fronte a un film che ha cinque livelli di narrazione: la ricostruzione del processo a Ferlinghetti, la lunga intervista a Allen Ginsberg, il reading di "Urlo" fatto da Ginsberg stesso, altri brani di "Urlo" riproposti con voice over su sofisticati disegni animati e infine alcuni segmenti della vita del poeta. Ogni livello narrativo richiede ovviamente un uso diverso del linguaggio e della recitazione. Chi vedrà il film capirà cosa intendo.

Per quanto riguarda l'adattamento dialoghi le maggiori difficoltà sono state due: la prima quella di mantenere il più possibile anche in italiano il ritmo del poema che con il suo "verso lungo" senza punteggiatura si ispira all'improvvisazione del jazz. La parte fuori campo del poema si trasforma spesso in un vero e proprio melologo e cioè una recitazione a tempo sulla musica. Le parole sono praticamente scritte sul pentagramma. Abbiamo adottato la traduzione del Prof. Luca Fontana ediz. "Il Saggiatore" e specialmente per le parti in campo, per ovvi motivi di sincrono, ho dovuto a volte (con il suo permesso) tradirlo!

La seconda difficoltà è stata quella relativa all'intervista a Ginsberg. James Franco (che avrà studiato mesi i filmati esistenti sul poeta) adotta in quella parte del film una non recitazione da presa diretta e mantiene per tutto il tempo delle lunghe battute una sorta di "basso continuo", una risonanza che copre gli spazi tra una parola e l'altra creando in qualche modo una musicalità e un ritmo difficilissimo da mettere a sinc. Ho lavorato molto su questa parte, quasi fotogramma per fotogramma, e spero di aver ottenuto un risultato soddisfacente.

2) Per dar voce ai sentimenti del protagonista Allen Ginsberg (l'attore James Franco) c'era bisogno di una voce giovane ma al contempo "vissuta" come quella di Alessandro Tiberi. Com'è avvenuta la sua scelta?

LM: La scelta di Alessandro Tiberi è avvenuta attraverso il classico provino su parte. Serviva un attore che oltre a possedere una tecnica perfetta, per i motivi che ho esposto prima, avesse anche nelle vibrazioni della voce quel qualcosa di ineffabile in grado di esprimere tutte le corde e l'estro di quel complesso personaggio. Alessandro Tiberi, che è un espertissimo doppiatore, ha in questi ultimi anni intrapreso una brillante carriera cinematografica ed ha quindi tutta la naturalezza di recitazione che si richiede alla presa diretta. In più ha la stessa età di James Franco e quindi non ha dovuto forzare in alcun modo la sua recitazione. Si è dedicato a questo difficile doppiaggio con grandissima generosità e passione e spero che il pubblico possa cogliere tutte le emozioni che ha dato a noi in sala durante la lavorazione. Un compagno di lavoro fantastico che ringrazio di cuore.

3) Prima dei saluti, ti chiedo un commento su "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano" e, se possibile, di anciparci alcuni dei tuoi prossimi impegni.

LM: Devo davvero risponderti banalmente ma ritengo sempre utile l'apertura di un blog. Sono per la libera espressione di pensiero e la possibilità che offre la rete è fantastica. Mi pare che tu sia partito bene con interviste a professionisti del settore. Un equivoco che forse andrebbe chiarito andando avanti è che il nostro è un lavoro di alto artigianato che non si può improvvisare, per cui chi vuole avvicinarsi al doppiaggio dovrebbe capire che non si può di punto in bianco diventare doppiatore. Forse con il tuo blog attraverso lo scambio di informazioni con i professionisti del settore si può informare meglio chi vuole avvicinarsi a questo mondo. La cosa fantastica è che puoi doppiare solo se funzioni. Quindi la bravura è la sola arma su cui puntare. Come nello sport, non ci sono scorciatoie!

Ringrazio di cuore Lorenzo Macrì per la grande disponibilità e appuntamento al cinema con il Suo "Urlo", un film molto particolare e di cui sentiremo sicuramente parlare.

Foto di Lorenzo Macrì tratta dal sito "Il mondo dei doppiatori".

A presto e buon week-end,
Fabio S.

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giovedì 26 agosto 2010

Ultimo week-end d'agosto... denso di uscite cinematografiche

Vi aspettavate la solita intervista settimanale, ma non temete arriverà domani. In queste ultimi giorni d'agosto, i direttori e gli attori doppiatori sono molto impegnati su vari fronti e qualcuno con le ultime vacanze estive.

Le uscite di ieri (mercoledì 25/08) nelle sale italiane comprendono:

"SHREK - E VISSERO FELICI E CONTENTI" (Shrek Forever After), quarto e ultimo capitolo per la saga dell'orco verde. Un film d'animazione in 3D prodotto da DreamWorks e distribuito dalla Universal in circa 800 copie.
Divertimento assicurato con tutti gli amici di Shrek (Renato Cecchetto): l'inseparabile Ciuchino (Nanni Baldini), l'ingordo Gatto con gli Stivali (Antonio Banderas, come nella versione originale) e la dolce Fiona (Selvaggia Quattrini).

Edizione italiana: TECHNICOLOR Spa. Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio: Francesco Vairano.

"LETTERS TO JULIET" (Id), tratto dal romanzo Lettere a Giulietta di Lise e Ceil Friedman. "La grande storia d'amore mai raccontata... è la tua", così come recita lo speaker del trailer italiano, Andrea Mete, il film promette di emozionare il pubblico femminile e non. Distribuzione: Eagle Pictures.

Edizione italiana: Sefit-CDC Group. Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio: Roberto Chevalier.


"NIGHTMARE" (A Nightmare on Elm Street), remake di un classico del genere horror firmato Wes Craven. Samuel Bayer riporta sul grande schermo il personaggio di Freddy Krueger, interpretato da Jackie Earle Haley (Shutter Island), la cui voce italiana è di Pasquale Anselmo. Distribuzione: Warner Bros.

Edizione italiana: Sefit-CDC Group. Dialoghi italiani e direzione del doppiaggio: Sandro Acerbo.

"GIUSTIZIA PRIVATA" (Law Abiding Citizen), "La legge NON è uguale per tutti". Gerard Butler è un uomo al quale hanno assassinato moglie e figlia... e che deciderà di farsi giustizia da solo. Jamie Foxx, invece, un avvocato cinico e spietato. Un thriller mozzafiato e un film che ha fatto molto discutere in America. Gli attori protagonisti hanno rispettivamente le voci italiane di Luca Ward (che ne parla proprio su questo blog) e Roberto Draghetti. Distribuzione: Moviemax.

Edizione italiana: Studio Asci. Dialoghi italiani: Claudia Razzi ed Emiliano Ragno. Direzione del doppiaggio: Claudia Razzi.

A domani per le uscite del venerdì e, naturalmente, per la nuova intervista.

Fabio S.

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venerdì 20 agosto 2010

Pannofino e il doppiaggio nel prossimo spot Telecom Italia

Ho ricevuto un'importante segnalazione dal dott. Marco Bonardelli di "Inside the dubbing", che ringrazio.

Sull'ultimo numero del settimanale "Chi" (diretto da Alfonso Signorini), attualmente in edicola, è stato pubblicato un servizio di Nicoletta Brambilla con alcune anticipazioni sul prossimo spot pubblicitario Telecom Italia, in onda sulle emittenti nazionali a partire dalla prossima settimana. 


Oltre ai "soliti noti" Michelle Hunziker e l'attore hollywoodiano John Travolta, nello spot troverà spazio anche... il doppiaggio, vista la presenza in video (e audio) dell'attore doppiatore Francesco Pannofino (voce italiana di George Clooney e Denzel Washington).

Con un'abile "trucco" scenico, qual è il doppiaggio, ideato dal regista Alessandro D'Alatri (che ha diretto lo spot), Pannofino doppierà "in diretta" Travolta ma verrà svelato al pubblico anche il suo volto.

Confidiamo che questo divertente spot troverà il riscontro da parte del pubblico, ed era ora che anche il doppiaggio trovasse un po' di posto in TV.

Per altri dettagli vi rimando a Inside the dubbing, dov'è disponibile anche un'interessante video-intervista al regista D'Alatri realizzata da Marco Bonardelli per Telesimo, e in cui si parla proprio del doppiaggio italiano e di Francesco Pannofino.

Ciao e buon week-end,
Fabio S.

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mercoledì 18 agosto 2010

Tre domande a... Flavio Aquilone

In occasione dell'uscita italiana del film live-action targato Disney "L'apprendista stregone" (The Sorcerer's Apprentice), da oggi nelle sale, ho il piacere di presentarvi l'intervista al giovane e promettente attore doppiatore Flavio Aquilone, che nella pellicola da voce al protagonista Dave Stutler (l'attore Jay Baruchel).


Nel cast troviamo anche Nicolas Cage (doppiato da Pasquale Anselmo), Alfred Molina (Roberto Pedicini), Teresa Palmer (con la voce di Domitilla D'Amico) e Monica Bellucci (che si è auto-doppiata per la versione italiana!).

La regia è di Jon Turteltaub, che aveva già diretto Nicolas Cage nei due "National Treasure", usciti in Italia come "Il mistero dei templari" e "Il mistero delle pagine perdute".

I dialoghi italiani e la direzione del doppiaggio sono di Maura Vespini per la Dubbing Brothers.

E ora, eccoci alle tre domande... e risposte.

1) Flavio Aquilone, splendida voce italiana di Zac Efron, Anton Yelchin e di Jay Baruchel (visto in "Tropic Thunder") nel film Disney "L'apprendista stregone" (The Sorcerer's Apprentice).

Il film è così spettacolare come promette il trailer?

FA: Il film è molto divertente e ben realizzato, sicuramente non deluderà le aspettative del pubblico. Dal punto di vista grafico è sbalorditivo. Scelta coraggiosa quella di confrontarsi con un classico come "Fantasia", che rimane nell’immaginario collettivo.

Il protagonista, Dave, è un ragazzo timido e goffo, totalmente dedito allo studio della fisica. Il personaggio è adorabile e regala momenti di vera comicità. E’ stato un vero piacere prestare la mia voce a questo film.

2) Parliamo di un'anime molto particolare: "Death Note", premiato dal pubblico lo scorso anno come miglior doppiaggio di una serie animata al Romics Dd. Cosa hai provato ad interpretare un personaggio così complesso come Light Yagami?

FA: L’esperienza di "Death Note" è stata sicuramente importante per me. Non avevo mai prestato la voce al protagonista di un anime, e sono rimasto subito affascinato dal personaggio di Light.


La difficoltà principale di interpretare un ruolo del genere sta nel rendere evidente il distacco netto delle due personalità. All’inizio Light appare come un bravo ragazzo, uno studente modello stimato da molti. Ma quando entra in contatto con il quaderno viene colto da un delirio di onnipotenza, rivelando la sua follia. Era necessario dunque seguire il più possibile l’originale, cercando di rispettare il suo modo calmo di parlare, quasi monocorde, senza però risultare vuoti o inespressivi. Sono contento che l’anime abbia riscosso un successo incredibile, è un prodotto valido che merita attenzioni.

3) Prima dei saluti, ti chiedo un commento su "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano" e, se possibile, di anciparci alcuni dei tuoi prossimi impegni. Grazie!

FA: Innanzitutto grazie a te per avermi dato l’occasione di parlare del mio lavoro e della mia passione più grande. Mi fa piacere che sempre più persone si stiano avvicinando al mondo del doppiaggio, e la nascita di un blog del genere è una grande idea.
Per quanto riguarda i miei impegni futuri, ho appena terminato il doppiaggio di "Charlie St. Cloud", il nuovo film con Zac Efron protagonista che uscirà prossimamente al cinema. Adesso sono in vacanza, e a Settembre sarò impegnato con il doppiaggio di alcune serie, tra cui “I Pilastri Della Terra” tratta dall’omonimo romanzo di Ken Follett.

Quest’anno ho avuto l’occasione di recitare come attore in video in un episodio di una serie televisiva e in un cortometraggio, e spero di poter ampliare la mia esperienza sul set in futuro.
In bocca al lupo per il Blog e grazie a tutte le persone che seguono questo affascinante mestiere!

Ringrazio Flavio Aquilone per la Sua disponibilità e gli auguro un buon lavoro per i suoi prossimi impegni!

Foto di Flavio Aquilone by Luca Pelizzaro per Central Park Studios.

A presto,
Fabio S.

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venerdì 13 agosto 2010

Tre domande a... Marco Guadagno

Nuovo week-end, nuove uscite cinematografiche... e nuova intervista. E' con piacere che vi presento le tre domande a... Marco Guadagno.

Attore, doppiatore e direttore del doppiaggio di "Sansone" (Marmaduke), film in uscita oggi nelle sale italiane in 250 copie per la Fox, e di cui ha curato anche l'adattamento dialoghi.

Marco è stato la voce italiana di Jason Priestley, il Brandon della serie "Beverly Hills 90210" (attualmente in replica su Italia 1 e Rai 4), ed è inoltre molto attivo come direttore del doppiaggio. Tra i suoi lavori più recenti, l'edizione italiana del film "Tra le nuvole" (Up in the Air) di Jason Reitman e quella di "Iron Man 2", di Jon Favreau.

Il film "Sansone" è l'adattamento live-action della serie a fumetti creata dall'americano Brad Anderson nel 1954, e pubblicata in Italia su "Topolino".

A far parlare italiano all'alano Sansone, doppiato nella versione originale dall'attore Owen Wilson, è Enzo Ghinazzi in arte Pupo, come racconta nell'intervista rilasciata al settimanale TV Sorrisi & Canzoni.

E ora, come sempre, eccoci alle domande e alle risposte... del dialoghista e direttore di doppiaggio del film.

1) Marco Guadagno, uno dei migliori direttori del doppiaggio italiano. Dopo "Alvin Superstar 2", una nuova commedia made in USA: "Sansone" (Marmaduke), film di cui hai curato sia l'adattamento dialoghi che la direzione del doppiaggio.

E' la solita commedia americana con cani parlanti?

MG: Non è la solita commedia, è forse il tentativo di raccontare la società attraverso gli animali che spesso, anche se a livello diverso, hanno le stesse dinamiche degli umani. La versione originale era lineare, flat. Noi abbiamo cercato di "reinventare" e colorire il doppiaggio, inserendo diversi accenti stranieri (nella versione originale solo Carlos aveva l'accento spagnolo), e anche nei dialoghi abbiamo cercato di rendere più italiana la commedia, pur sempre restando fedeli alla trama e allo script originale.

2) Tra le voci dei personaggi "canini" troviamo la partecipazione di Pupo (Enzo Ghinazzi) a doppiare il protagonista.
Com'è stato dirigere questo talent, alla sua seconda prova al leggio?

MG: Una bellissima esperienza. Enzo è un grande professionista, è una persona che ha "vissuto" molto e quindi ha messo a disposizione tutta la sua esperienza e sensibilità di artista e di uomo per affrontare un lavoro che non era proprio nel suo specifico. E lo ha fatto con umiltà e generosità. Io sono molto contento del risultato e sono convinto che anche il pubblico lo apprezzerà. E aggiungo che ho trovato anche un amico.

3) Prima dei saluti, ti chiedo un commento su "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano" e, se possibile, di anciparci alcuni dei tuoi prossimi impegni.

MG: Credo che sia sempre interessante e giusto parlare del doppiaggio e portarlo alla luce. Oggi è senz'altro un lavoro più conosciuto e seguito dal pubblico, e anche dalla critica. Personalmente credo che dovremmo recuperare più professionalità. Doppiare un film è come tradurre un libro o eseguire un'opera lirica. Pensate come sarebbe un libro tradotto male con personaggi che dicono cose diverse da ciò che dicono nella versione originale e che fanno emergere personaggi diversi dalle intenzioni dell'autore, o addirittura se all'opera i cantanti cantassero note diverse. Quindi parliamo del doppiaggio e facciamolo bene soprattutto.

I miei prossimi impegni saranno il film con George Clooney "The American" e poi ho un impegno come attore in un film italiano di cui si parlerà parecchio, ma non ve lo dico ancora.

Ciao e grazie a tutti quelli che ancora mi seguono.

Ringrazio Marco Guadagno per la Sua disponibilità e vi invito a visitare il suo sito ufficiale, in aggiornamento con una panoramica di tutti i suoi lavori più importanti... al doppiaggio e non.

Foto di Marco Guadagno tratta dal suo sito: http://www.marcoguadagno.com.

Buon ferragosto a tutti. Alla prossima settimana!

Fabio S.

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venerdì 6 agosto 2010

Tre domande a... Fabrizio Manfredi

Questa settimana, in occasione dell'uscita nelle sale italiane dell'attesissimo film "Pandorum - L'universo parallelo", distribuito da Eagle Pictures in 150 copie, ho avuto il piacere di intervistare il mitico Fabrizio Manfredi che ha curato l'edizione italiana di questa pellicola.

Il film racconta la terrificante storia di due equipaggi di astronauti bloccati su un’astronave, dove scoprono con orrore di non essere soli...

Alla regia troviamo il tedesco Christian Alvart ("Case 39", con Renée Zellweger, disponibile a noleggio in edizione italiana dallo scorso 2 agosto per la Paramount). Nel cast artistico figurano, invece, Dennis Quaid (doppiato da Massimo Rossi), Ben Foster (Francesco Pezzulli), Cam Gigandet (Stefano Crescentini) e l’esordiente Antje Traue (Domitilla D'Amico).

Tornando all'intervista, ricorderete sicuramente Fabrizio Manfredi (dialoghista e direttore del doppiaggio di "Pandorum") come eccezionale interprete del personaggio di Fry, protagonista di "Futurama", la serie animata creata da Matt Groening (papà de "I Simpson").

Tra gli altri doppiaggi da ricordare quello di Leonardo DiCaprio in alcuni film come "La maschera di ferro" e "Ritorno dal nulla", e quello di Joshua Jackson nella serial televisivo, visto di recente su Italia 1, "Fringe".

Ma ora passiamo alle domande...

1) Fabrizio Manfredi. Doppiatore esperto e giovane direttore di doppiaggio. Tra le tue direzioni più recenti: il film "Pandorum - L'universo parallelo", horror fantascientifico ambientato nello spazio, di cui hai firmato anche i dialoghi italiani.

Un film difficile?

FM: Ho cominciato la mia carriera nel lontano 1973 quando il doppiaggio si faceva con il nastrino e la pellicola. Ho avuto l'onore di conoscere e lavorare assiduamente con la storia di questo lavoro: Cigoli, Miserocchi, Locchi, Barbetti... e già allora cercavo di carpire i segreti dei grandi direttori: Izzo, Arnaud... 

Giovane anagraficamente, ho 42 anni, ma come anni di lavoro sono quasi arrivato alla soglia della pensione! "Pandorum" è stato un film difficile per la complessità del dialogo e gli intrecci non sempre facili da capire tra i vari personaggi. Come è mia abitudine mi sono avvalso di colleghi di vera eccellenza: Francesco Pezzulli, Massimo Rossi, Stefano Crescentini e Domitilla D'Amico. La loro professionalità e il loro talento hanno facilitato molto le cose.

2) Nel cast troviamo due giovani e promettenti attori: Ben Foster (già visto in "Alpha Dog" e "30 giorni di buio"), doppiato da Francesco Pezzulli, e Cam Gigandet ("Never Back Down" e "Twilight"), con la voce di Stefano Crescentini.

Cosa ne pensi di queste nuove leve? (in realtà mi riferivo agli attori Foster e Gigandet, ndr)

FM: Definire Francesco e Stefano nuove leve mi sembra alquanto riduttivo. Sono professionisti affermati già da molto tempo nonostante la loro età. La caratteristica che li accomuna è la grande umiltà con cui si pongono nei riguardi del lavoro e delle parti a loro assegnate. Sono duttili e hanno un bel futuro davanti.

3) Prima dei saluti, ti chiedo un commento su "Dubbing Questions. Domande e risposte sul doppiaggio italiano" e, se possibile, di anticiparci alcuni dei tuoi prossimi impegni.

Doppierai ancora il personaggio di Fry nella nuova stagione di "Futurama", attualmente in onda negli USA su Comedy Central?

FM: Da quando ho cominciato ad oggi le cose sono molto cambiate, in positivo e in negativo. Il cambiamento positivo sta nel fatto che il doppiaggio sta riscuotendo molta attenzione da parte del pubblico. Il consumatore è esigente e non tollera un doppiaggio fatto male. Forum, siti e quant'altro si interessano e giudicano a volte con competenza ciò che noi trasformiamo e questo aumenta le nostre responsabilità. L'idea di "Dubbing Questions" mi sembra molto carina e mi auguro che prenda piede... 

Per gli impegni futuri devo dirigere e adattare una miniserie su "Sherlock Holmes". Per "Futurama" aspettiamo solo che arrivi in Italia e poi sarà un enorme piacere cimentarmi di nuovo nel doppiaggio di Fry!!!

Un grande in bocca a lupo e grazie di aver pensato a me.

Ringrazio di cuore Fabrizio Manfredi per la Sua disponibilità e gli auguro buon lavoro per i suoi prossimi impegni!

Foto di Fabrizio Manfredi tratta dal sito http://www.calliopea.it/, realizzato dal compianto Nicola F. Marcaccini.

A presto,
Fabio S.

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lunedì 2 agosto 2010

LEGGIO D'ORO 2010 - PREMIO NAZIONALE DOPPIATORI: I VINCITORI

Cala il sipario sull'edizione 2010 del Leggio d'Oro, il premio nazionale dedicato ai nostri attori doppiatori, presieduto da Lorenzo Beccati (storico autore televisivo di "Striscia la notizia") e giunto alla sua quindicesima edizione.

Prodotto e organizzato da Endas (Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale), con la direzione artistica di Vittorio Vatteroni (attore e regista, nonché ideatore del prestigioso riconoscimento), l'evento si è concluso il "Gran Galà del doppiaggio", cerimonia di premiazione che ha avuto luogo lo scorso 31 luglio a Forte dei Marmi (Lucca), con la conduzione di Moreno Morello (da "Striscia la notizia"), al posto di Luca Ward, insieme a Mariolina Cannuli (storica presentatrice RAI).

A rendere più frizzante la serata, le incursioni della banda di "Striscia", con Dario Ballantini che ha ricevuto il premio "Le Mille Voci" e Cristiano Militello, premio alla "Voce dello Stadio".

Ecco la lunga lista di tutti i vincitori di questa edizione.

- Carlo Valli: Leggio d'Oro per la direzione del doppiaggio del film d'animazione Disney "Up";

- Pasquale Anselmo: Leggio d'Oro come miglior interprete maschile, voce storica di Nicolas Cage, per il film "The Hurt Locker" con il doppiaggio di Jeremy Renner;


- Domitilla D'Amico: Leggio d'Oro come miglior interprete femminile per il film "Avatar" con il doppiaggio di Zoe Saldana;


- Claudio Sorrentino: Leggio d'Oro alla carriera per i doppiaggi di Mel Gibson, John Travolta, Bruce Willis e Jeff Bridges; Sorrentino si è aggiudicato anche il premio speciale della critica espresso da una giuria giornalistica presieduta da Giuseppe Orlando di "Adnkronos".


- Mario Cordova: Leggio d'Oro voci dell'anno, voce storica di Richard Gere, quest'anno con i film "Hachiko" e "Amelia" per la categoria maschile; 

- Rossella Izzo, Leggio d'Oro voci dell'anno, voce di Meryl Streep con i film "Julie & Julia" ed "E' Complicato" e di Susan Sarandon in "Amabili resti".


L'attore Massimo Lopez è stato insignito, invece, del premio speciale dedicato alla memoria di Alberto Sordi, premiato dall'Endas nella prima edizione del 1995. A decretare il vincitore, i decani Giorgio Ariani ed Enzo Garinei.
 

Menzione speciale Cartoon per l'esilarante "Banda di Radio Deejay" composta da La Pina, Nicola Savino, Linus, Albertino e Platinette, voci non professioniste nel film di animazione "Planet 51".

Tra gli altri ricoscimenti: Premio voce alla cultura a Philippe Daverio per il programma televisivo culturale "Passepartout", Premio alla voce radiofonica, consegnato a Luisella Berrino di RMC, e a Duilio Giammaria (inviato RAI), Premio inchiesta giornalistica.

Il pubblico, infine, ha decretato votando attraverso il sito http://www.leggiodoro.it/, il vincitore della categoria telefilm votando per l'attore doppiatore Luigi La Monica, voce italiana di Joe Mantegna nel serial ”Criminal Minds”.


Si ringrazia Arianna Tavarini (Ufficio Stampa) per la preziosa collaborazione. Foto di Luca Maggiani.

Alla prossima,
Fabio S.

SCRIVETE A: dqone@libero.it